comunque riassumendo la visita londinese, forse la cosa veramente interessante della citta’ sono queste microcomunita’ e quello che ci gira’ attorno, cioe’ potete trovare la libreria specializzata in temi gay & lesbian piuttosto che il negozio di abbigliamento post psichedelico o quello per club addicts, come pure ad un livello ulteriore le varie chinatown o i quartieri residenziali di varie etnie o profili economici, come dire un bel minestrone con i pezzi ben visibili. Non mi sembra di aver notato cose particolarmente evidenti (e in poche ore da pseudo turista devono essere molto evidenti) cioe’ mi ricordo in passato che mi colpivano la quantita’ di ragazze anche in inverno con gonne corte e senza calze, qui ora mi sembrano meno diffuse, oppure la diffusione di caffetterie da starbucks e vari cloni, ora boh, forse i soup bar