come in un branzino al sale ghiacciato su una lama di vetro
ecccolo, proprio mi mancava il freddo siberiano, eh forse pensavo scherzassero le previsioni del tempo,ma quando ci ho messo due ore per attraversare Milano sotto una tormenta di neve, a passo d’uomo e almeno altrettanto per fare l’autostrada ad una velocita’ media di 40 km ora con tratti di vento e neve raso asfalto modello patagonia a meno tre gradi beh sembrava di essere in un film. Fuori la macchina era avvolta da una crosta ben solida di ghiaccio ma dentro la temperatura era 40 gradi con musica soft (b side) ; ero quasi commosso nel sentire proprio a tema Bjork se non fosse che la strada era una lastra di ghiaccio unica e bastava sfiorare i freni per fare dei bei balletti.

troppa concentrazione e troppa tensione, io preferisco fare massaggi che riceverli ma qui ci starebbero proprio bene, magari in una vasca calda fumante…