chi scaglia la prima pietra ?
oggi sono a casa in ferie, e guardando la nebbia fuori e lo sciopero dei mezzi a Milano stamane, beh la cosa e’ consolatoria, ho anche tempo di leggere il giornale, e cosi’ sfoglio e arrivo ad un articolo che mi lascia tra il desolato ( nel senso di desolazione, come wasteland, to say the least) e l’incazzato come una iena, primo come persona, secondo come maschio, cioe’ l’idea che in Nigeria secondo la sharia (la legge islamica) questa donna che ha avuto un bambino concepito al di fuori dal matrimonio debba essere lapidata per scontare la pena. Dare alla luce un bambino e’ una cosa profondamente umana, ma permettemi, anche divina, come la creazione di una nuova vita, di conseguenza c’e’ un tale baratro che vedo che mi sembra veramente boh non so peggio che barbaro. Ecco non vorrei affermare supposte superiorita’ religiose di cristiani verso musulmani (certo Gesu’ aveva salvato una adultera dalla lapidazione) e nemmeno culturali , ah be la Nigeria… anche gli USA con la loro bella civilizzazione mandano a morire persone secondo le loro leggi (e non e’ che l’iniezione o la sedia elettrica siano piu’ civili [avete visto “Il Miglio Verde”, guardatelo,] certo che qui l’idea di una ragazza ora tenuta in vita per allattare il bambino e vederlo giusto crescere e poi essere interrata fino al seno ed essere lapidata e’ qualcosa di atroce, quindi se c’e’ da mobilitarsi mi sembra il minimo per lavare via questa cosa talmente vergognosa da non sembrare vero eppure probabilmente e’ solo una delle tante storie di sofferenza nascoste nelle pagine interne di un giornale