la prima domanda che ti fanno di solito quando vai in ferie e’ “dove vai?” che presuppone che lo spostamento, il muoversi sia l’essenza della vacanza. Per carita’ sono convinto che viaggiare sia una delle cose piu’ belle anche se molte persone, pur viaggiando, rimangono in pratica dove sono (quelli che vogliono mangiare “italiano” all’estero, tanto per capirici. In questo paio di settimane invece piu’ che altro mi chiedo cosa fare, e la mia lista di cose in cinque minuti ha gia’ raggiunto quota 25. Non starò qui a elencarle tutte, solo pescando a caso trovo :

studiare un po’ XML e CSS,

imparare qualche ritmo sulla tarambouka,

ripensare ciampa.it,

fare esercizi per gli addominali…

certo che se oltre al traduttore automatico chi gestisce questo sito facesse fare un proof reading anche ad un bambino delle elementari, ci perderemmo delle perle come : “Se è roccia, jazz, luppolo dell’anca, alternativa, colpo secco, classico, paese, cristiano, schiocco, Techno o Trance che state cercando, MP3lo ha tutto!” e mi raccomando, dopo aver fatto un ustione CD , ora uniscasi !

e ora con un po’ di ottica alla Chomsky, vedere certe notizie sotto una luce diversa diventa interessante, ad esempio leggendo del viaggio di Bush in Africa in giro si parla dell’impegno nella lotta contro l’aids e altri buoni principi, forse meno si parla ad esempio del governo del Botswana che nei giorni scorsi ha firmato un accordo con gli Stati Uniti per la non-estradizione alla Corte Penale internazionale dei cittadini statunitensi accusati di genocidio, di crimini contro l’umanità e crimini di guerra, volete leggere qualcosa in merito : ecco una news dal sito misna.org

ho ripreso un po’ a leggere, dopo qualche anno come il 2002 dove la lettura non era proprio in cima ai miei pensieri e ora in paio di giorni ho finito anche “Potere e terrore”, una raccolta di interviste a Noam Chomsky , un nome che avevo spesso sentito nominare ma che non conoscevo, dopo aver letto che anche Ben Harper ne parlava bene ed essermi trovato il libro sotto il naso in libreria non potevo esimermi dal leggerlo. E in effetti sono pagine di notevole chiarezza e lucidita’ sulla politica estera degli USA, mi chiedo che effetto faccia per un americano “medio” questo tipo di opinioni, ammesso che si sentano da qualche parte in quel paese…

e stasera su la7 speciale Access All Areas con il dietro le quinte del concerto di Springsteen, io non me lo perderei…

sono giorni dove sono un po’distratto, come dimenticarsi di scendere dal tram perche’ assorto nella lettura (treno di panna di De Carlo), ma forse era solo un piano del mio subsconscio per provare in Staz. Garibaldi quanto il mininegozietto pixx sia in grado di fornire tramezzini comparabili con i pret-a-manger londinesi

Non male questo cd dei tribalistas, il primo disco che sento cantato in portoghese, non c’e’ che dire, e’ una lingua che si presta bene a questi ritmi gentili. Avevo qualche dubbio, che in pratica, oltre a Ja Sei Namorar, il resto del disco fosse come dire inconsistente, invece, al di la’ di pochi pezzi molto ipnoinducenti, e’ apprezzabile. Comunque non so a voi. ma la prima cosa che ho pensato sentendo per radio il riff di quella canzone e’ stata che, almeno per meta’, fosse preso pari pari da “Sul Filo” dei Delta V, poi si sa, le note sono sette… Apropo di note, direi sia il primo disco che mi capita tra le mani e nei cui testi (oltretutto con traduzione dal brasileiro all’inglese un po’ cosi’, ma pur sempre a cura di Arto Lindsay) ci sono gli accordi.

Dopo un errore del genere mi sarei aspettato l’implosione del mio pc, o qualcosa di simile al fulmine caduto alle 4 di mattina molto vicino a casa mia.

se continuo ad usare fazzoletti di carta con questo ritmo, le foreste equatoriali ne risentiranno. Cause probabili del raffreddore paradossale : sbalzi di temperatura tra desk condizionato e caldo fuori, non escludo l’acqua presa al concerto di Springsteen, ma se era il prezzo da pagare oltre al biglietto non mi lamento