ermo colle

In un mese questa e’ la seconda volta che mi capita di passare (per lavoro) dalle Marche, verosimilmente almeno una dozzina di anni di latitanza. Cosi’ dopo un viaggio Milano-Fabriano segnato dal crescendo di temperature registrate (si e’ visto un 39 gradi e non era febbre) siamo approdati la sera in quel di Recanati, attraversando colline , campi di grano e girasole e cave assortite. L’hotel Gallery e’ decisamente carino ed elegante, nel centro storico ma assolutamente recente, dalla terrazza si gode della vista sulla vallata e in camera c’e’ internet high speed aggratis (via lan) Altri dettagli : il condizionamento si piazza su off appena si apre la porta della terrazza e nel bagno lo specchio ingranditore per farsi la barba (essenziale per me) ha una forma quadrata invece del solito tondo . La sera una brezza che ripagava della temperatura africana ci raggiungeva al ristorante Torre Antica , non male la coda di rospo in potacchio . Al risveglio stamane il sole gia’ sembra promettere una bella giornata, ma la temperatura e’ ancora gradevole.

Lisbon Story part II

La seconda giornata a Lisbona mi ha lasciato un dolce sapore in bocca, metaforicamente ma anche merito del bolo de arroz e soprattutto del pastel de nata , il primo una sorta di muffin cilindrico con farina di riso (arroz) e il pastel dove una delicata sfogliatella, piu’ leggera di quella napoletana per capirci, abbraccia un nucleo di dolce crema pasticcera.
L’altra cosa che mi viene in mente e’ la facilita’ con cui si riesce a trovare e fermare i taxi dal particolare colore avorio, un aspetto utile specialmente se per lavoro bisogna passare in fretta da un posto all’altro, oltretutto tariffe per spostamenti cittadini sotto i cinque euro che a milano scattano praticamente appena saliti. Ci sarebbero altre cose, e molte di piu’ che vorrei approfondire, magari in una prossima visita da viaggiatore.

Lisbon Story part I

L’ultima volta che ero stato a Lisbona avevo 15 anni, meno della meta’ di quelli che ho ora. Oggi invece sono qui per lavoro, pero’ tra una visita e l’altra e un po’ di passeggiata serale sto scoprendo una città interessante, un misto di scorci antichi e un po’ decadenti e molte costruzioni rinnovate e moderne. Il palato e’ stuzzicato dai piccoli ristoranti e ieri non mi sono fatto mancare il classico bacalao al forno ma anche le pastelerie mi tentano con temibili bombe caloriche a cui e’ difficile resistere. Tra le immagini architettoniche che mi hanno colpito, l’elevador de santa justa e la zona di baixa chiado. Il sole splende ancora fuori e vediamo di esplorare ancora qualche angolo prima di far ritorno a casa domani.

Parlami, come il cielo con una piastrella

Sto cominciando ad abituarmi al mio nuovo palmare/cellulare: il BlackBerry 8800, una piastrella nera elegante, con tastiera qwerty bonsai. Proprio per ovviare alle limitazioni della tastiera ho esplorato le funzioni di chiamata vocale e qui la sorpresa : a differenza di altri (es Nokia) dove veniva registrata la tua voce e confrontata durante la chiamata vocale, qui un diabolico dispositivo alimentato da un motore ad improbabilità confronta la tua voce con quella che sintetizza dai nomi dell’agenda interagendo con voce femminile con l’utente. Il risultato al primo utilizzo mi ha provocato una ridarola irrefrenabile che, combinata con lo yogurt activia noci e avena, ha fatto sentire i miei addominali come dopo sessioni di piegamenti selvaggi.
Rende poco scritto, ma giusto per farsi un’idea:

bb: pronuncia un comando
ciampa : chiama acasa
bb : hai detto chiama akasaa’ (bushidoooo) ?
ciampa : ehm cough muhahaha
bb : atene ufficio connessione in corso
ciampa : e che ca***

bb: pronuncia un comando
ciampa : chiama mamma
bb: chiamo annalisa
ciampa : noooo tonto non capisci
bb : nessuna corrispondenza

bb: pronuncia un comando
ciampa : controlla copertura
bb: batteria livello discreto , segnale buono ,campo ricezione cellulare e blackberry
ciampa : anvedi
bb: chiamo segrete’ria
ciampa : ma chi te l’ha detto ???? ahoooo