evolution revolution /dev-olution

Premetto il mio mestiere non e’ il programmatore o il web designer, quello che so fare l’ho provato direttamente senza basi teoriche o leggermi manuali e specifiche; sara’ per questo che spesso nel fare un sito o una pagina tendo a recuperare cose gia’ fatte e riadattarle. Pratica utile indubbiamente per risparmiare tempo e perche’ non sempre bisogna reinventare la ruota, pero’ se ci sono degli errori o delle lacune queste si trascinano per inerzia.
Allora l’occasione per un nuovo progetto puo’ far pensare e andare un po’ a fondo e cercare almeno di capire quelle cose basilari come l’utilizzo sensato dei css per gestire interamente il layout di una pagina, senza limitarli alle caratteristiche dei font e dover usare (come questo stesso sito fa da quando esiste) le tabelle.
A volte poi cambiare fa emergere i limiti di un approccio usato da sempre : nel sito a cui sto lavorando ci sara’ una sezione aggiornata come un blog ecome motore di blog io ho usato blogger.com dal 2001 oppure una piccola applicazione che ho fatto io in asp e access. Ora su un altro hosting ho provato una versione di WordPress che e’ interessante anche se mi sembra un po’ limitata dal provider (register.it). Superando le inibizioni da php e mysql ho pero’ installato sul mio pc in locale (win xp) XAMPP e quindi WordPress 2.1.3 (installazione veramente agile e rapida) e in effetti ci sono belle funzionalita’ che lo rendono apprezzabili.

In sintesi, nella programmazione (e non solo) per migliorare e crescere a volte bisogna fermarsi e non rifare solo le stesse cose, capire innanzitutto e sperimentare cose nuove.

solo come un cane

Di fronte a dove abito c’e’ una casetta dove vive una coppia giovane e un cane. Un bel cagnone, non sono esperto di razze, ma colpisce l’espressione mite e buona. Questa coppia non c’e’ praticamente mai e nel weekend se ne vanno lasciandogli la ciotola con il cibo; il cane passa tutto il suo tempo da solo nel piccolo cortile e orto, si lamenta e piange (direi) con un suono che riesce ad esprimere la sua pena. Certo avra’ il cibo (anche se spesso i padroni la domenica si svegliano a mezzogiorno e lui attende con lo sguardo fisso sulla porta che qualcuno scenda) ma magari gli piacerebbe giocare o essere portato fuori; invece vaga nel cortile dove oltretutto direi che i suoi padroni non si preoccupino di pulire. A me i cani non piacciono particolarmente e probabilmente non ne prendero’ mai, ma penso che chi decide di tenerne uno, debba anche prendersene cura e questo non sia solo una ciotola di cibo.
L’altro giorno ha scavato una buca enorme nell’orto, secondo me cercava di prepararsi la fossa, o magari voleva vedere se scavando arrivava in cina.