i believe in a better way

e pensare che potevamo anche perderci il concerto di Ben Harper al Datch Forum di Assago ieri sera… Infatti, l’avviso via sms della chiusura dell’autstrada Milano Torino non e’ stato proprio in real time e quindi uscita forzata dall’autostrada a Novara Est e poi strada statale a passo d’uomo. Siamo arrivati al forum alle 21.20 e da fuori sembrava ci fosse un terremoto all’interno, un misto di Hendrix e metallo assortito, ho detto, mah non sara’ mica lui, invece si, quindi ci siamo persi qualcosa dell’inizio ma comunque il concerto ha meritato ampiamente, sia nei pezzi piu’ movimentati (tipo please don’t talk about murder when i’m eating) che in quelli piu’ lenti e intensi come where could i go cantata , o meglio nel finale gridata intensamente senza microfono nel silenzio del forum : commovente. Sara’ un classico poi ma get up stand up con sullo sfondo il tricolore ha il suo effetto e mi ricorda che l’ultimo concerto prima di questo a qui ero stato erano i Wailers ad Atene. E’ stata la terza volta che ho visto Ben dal vivo e per quanto ritenga che alcuni dischi siano ormai pietre miliari ma sono di dieci anni fa, anche le cose piu’ recenti hanno il loro interesse: morning yearning ad esempio, anche dal vivo rende un’atmosfera struggente e dilatata e una inedita che dalle parole che ho colto direi essere lifeline con quella sensazione di impermanenza del tempo nel proprio cammino su cui potrei scrivere pagine, ma non ora.

so long and thanks for all the road

Lo sapevamo: non poteva durare per sempre.
Eppure quanta strada abbiamo fatto insieme, momenti unici e (ir)ripetibili e tanti ricordi, da soli le levatacce alla mattina per prendere l’aereo delle 7 o in compagnia come al tour di Ani nel 2001 tra Rimini, Firenze e Roma e Roma, all’ Elevatore, dove mi ricordo non ti sei tirata indietro: io te e 5 ragazze tutte in una volta.
E quando ti ho caricata di pesi e bagagli alle terme o con il set di batteria della mia migliore amica? o portando a casa amici che avevano settimane di cose con loro sfidando le leggi della fisica ?. Certo ci sono stati momenti difficili, come quando mi stavi dicendo: “mah non sento quel solito beep” e ti sei beccata la sbarra in fronte, oppure quando mi avevi fatto capire che avevi bisogno di un controllino e ti sei piantata davanti all’ingresso del parcheggio con tutti dietro che dovevano entrare. Non ti sono mai piaciuti i panettoni: hai sempre preferito il pandoro. Ti ricordi quando pensavo che avessi un po’ di raffreddamento e ti sforzassi inutilmente e tu caparbia invece spingevi quel panettone padano ben lievitato ? o tre anni fa ad Antibes dove quando si e’ di fretta si sbaglia e il panettone basso e gnecco provenzale ti ha regalato una targa come gli orologi fusi di Dali’?, che tenerezza essere tornati li’insieme la scorsa estate, il tuo canto del cigno quando gia’ sentivo un po’ la pesantezza degli anni passati.
Dopo quasi otto anni e 142.000 km, ciao ciao cara macchina e grazie per tutta la strada insieme.