cd a cucchiaiate

Cari signori dell’Apple, ok che voi siete molto avanti, ma cosa puo’ essere sfornare il nuovo iPod nano, pico, meta , tera etc… qua bisogna fare un salto avanti nell’interfaccia utente, perche’ ad esempio con iTunes non masterizzare i cd semplicemente pigiando sul biscottino che ha la stessa forma ?.
Io per ora ho provato anche passandolo circolarmente su un cd ma non funziona ancora… Onestamente mi accontenterei che nel prossimo upgrade del firmware del mio iPod Photo si potessero leggere i testi delle canzoni come sul nuovo nano e immagino sul nuovo Ipod piu’ sottile e con video.

musica d’autunno

nella settimana piovosa appena passata ho rispolverato dalla mia collezione e portato in giro dischi emozionalmente autunnali : OK Computer dei Radiohead, Urban Hymns dei Verve e Alone with Everybody di Richard Ashcroft. Diro’ che fino ad oggi i dischi nuovi usciti nel 2005 non mi hanno fatto impazzire. Ok ora magari grazie al download dai vari siti si rivalutano le singole canzoni, ma un disco intero che rimanga se non memorabile almeno decente sembra sempre piu’ raro. Potrei lasciarmi tentare da quello nuovo di Sheryl Crow o dei Coldplay… any suggestion is more then welcome…

La forza delle icone (non quelle di windows)

Il tempo piovoso invita alla lettura al caldo della casa. Ho appena finito un libro non propriamente accessibile : “Le porte regali“, un saggio sull’icona scritto negli anni ’20 da Pavel Florenskij che avevo sentito menzionare di recente su La Stampa. Sono stati i viaggi in Grecia a farmi incuriosire all’iconografia ortodossa : dalle icone, o meglio le riproduzioni che si possono trovare in vendita anche nei bazar, alle chiese con fedeli che entrano, sostano, baciano le icone, pregano ed escono. Non c’e’ nulla come trovarsi di fronte ad un iconostasi (la parete che separa l’abside), come ad esempio nel monastero di Moni Agia Triada a Creta : l’impatto della purezza del colore e delle immagini pressoche immutabili nel tempo suggeriscono che non si tratti solamente di pittura o arte religiosa.

Gia’ durante un’interessante conversazione con mio cugino, che… essendo del mestiere, se ne intende, mi spiegava che le icone non sono un semplice oggetto d’arte e pertanto non ci sono testi o descrizioni le commentino, o meglio l’icona per gli ortodossi e’ piu’ una questione di esperienza tangibile, e altrimenti non si spiegherebbe la vera e propria venerazione. Il tema e’ certamente complesso e riuscire a spiegarlo in poche righe e’ impresa al di la’ delle mie capacita’. Il punto di partenza e’ proprio all’inizio del libro, e anche all’inizio della Bibbia : “In principio Dio creo’ il cielo e la terra” (Gen I,1) Se quindi esistono simultaneamente queste due dimensioni, la ricerca di un punto di contatto intellegibile e’ ritrovata dall’ortodossia nell’icona. Definire un’icona e’ un po’ come definire una finestra: non e’ tanto questione di materiali, del telaio o del vetro, l’essenza di una finestra -presuppone- un interno, un esterno ed un tramite.

A volte comunque i discorsi troppo complessi rischiano di far venir meno l’esperienza diretta e la ricerca di un significato personale : nel volto sereno, ma pieno di una comprensione illimitata, di Gesu’ in braccio a Maria che con grazia e attenzione guarda a Lui c’e’ una forza e una dolcezza che mi ha fatto scegliere questa icona tra altre nell’ultimo viaggio a Kos e volerla portare nella nostra (nuova) casa.

un gentile regalo d’autunno

Dopo aver degustato a pranzo del Chianti, il sole di questo sabato mi invita a una pausa di riflessione nell’orto dove vicino alla pianta di albicocche sedersi e fumare in pace un sigaro, leggendo una rivista di viaggi, con immagini dell’autunno italiano e di posti ancor piu’ lontani, dall’australia all’india.

Assaporare tra le volute del fumo quelle immagini, in tutta calma, a piedi nudi e in maglietta sotto il sole gentile, che scalda bene ma non richiede occhiali o cappello e’ un momento corroborante, ritagliato dal tempo dove il lavoro ti assorbe e per quanto ti piaccia, sottrae energie come pure dai momenti dove l’intuizione e le idee che ti passano per la testa veloci potrebbero farti immergere nelle attivita’ piu’ diverse.