Best of Music 2003

per quello che immagino sara’ il mio ultimo post del 2003 ecco una piccola classifica, dei tre dischi presi nell’anno che volge al termine e che mi sono maggiormente rimasti impressi :

1. Muse : Absolution

2. Tribalistas : Tribalistas

3. Rage Against the Machine : The Battle of Los Angeles

buona musica e buon 2004 a tutti !

Statistiche culturali

Il mio rapporto con la statistica e’ piuttosto vario: l’esame di statistica in universita’ (assieme a contabilita’)e’ quello che registra il voto minimo possibile , forse perche’ aveva un che di astrazione che la rendeva evanescente, La media dei voti degli esami invece era qualcosa di piu’ concreto, e seppur la mia non fosse strabiliante (attorno al 26) la sua varianza era pressoche’ la massima possibile.Di li’ a poco pero’ comincio a fare i primi grafici (carta millimetrata) dell’andamento delle azioni e concetti come la media mobile acquistano maggiore utilita’ pratica, uniamo l’interesse per tenere traccia di alcune esperienze ed ecco una statistica dei miei apporti culturali recenti, cd, concerti, libri.

Mi rendo conto che questo risultato puo’ candidarsi tranquillamente al titolo di post piu’ inutile dell’anno (anche se immagino che alcuni esperti di marketing pagherebbero per uno studio delle dinamiche dei consumi culturali). Certo si puo’ obiettare che un cd quadruplo di Springsteen abbia un costo diverso da un nice price o che i pattern di consumo sono differenti: concerti e libri sono sostanzialmente esperienze “monouso”, mentre un cd (salvo che non faccia proprio schifo) lo si riascolta piu’ volte. Pero’ in generale si puo’ evincere (al di la’ dall’eccezione 2002 fatta per confermare la regola) una costanza del numero di stimoli culturali ricevuti ed un sostanziale rapporto di trade-off tra le varie alternative.

Hallmark was right

proprio come diceva Ani :

i found religion in the greeting card aisle

now i know hallmark was right


il solo biglietto d’auguri from my special one e’ un regalo nel regalo.

ferie: ci volevano proprio; c’e’ una miriade di cose da fare in queste settimane e buoni propositi da mettere in piedi, buone feste visitatori casuali e non.



Il Natale rende cattivi.

Ma no,state tranquilli,il titolo e’ un po’ ad effetto, di quelli che abbondano sulle pagine dei giornali. Una versione piu’ corretta sostituirebbe a Natale “periodo natalizio”. Uno dei motivi che imho contribuisce a qesto stato di inselvatichimento e’… il traffico. Sciami di macchine e persone intasano strade e citta’ alle ricerca del RE_galo a cui dichiarano fedelta’ e sudditanza secondo i dettami del codice consumistico. Aggiungiamo a questo pattern consolidato qualche macro/micro perturbazione del sistema dei trasporti e la risultante sul vettore della frustrazione personale e’ qualcosa di prossimo ad un giorno di ordinaria follia (oltre la semantica, il film, avete presente ?). 



Esempio concreto di frustrazione personale del pendolare
venerdi’: si rinuncia al treno perche’ c’e’ sciopero dei treni e sei subisce il solito casino in tangenziale
lunedi’ : si rinuncia al treno perche’ a milano c’e’ sciopero ATM, un altro lunedi 15 ? no grazie
martedi’ : ci sono 45 minuti di ritardo nei treni, prendo la macchina, il caos e’ anche peggio
mercoledi’ : devo prendere la macchina perche’ ho una cena, casello chiuso per lavori alta velocita’, tempo per raggiungere il casello piu’ vicino 35 minuti
giovedi’ : voglio andare in treno e dormire, ma la sbarra del parcheggio dove lascio la macchina non vuole alzarsi, non essendoci in zona altri parcheggi, devo andare per forza in macchina.
bilancio complessivo: almeno 500 km percorsi contro la mia volonta’.

Comunque di fronte a tutto questo amalgama negativo ci sono due strade : una continuare come se niente fosse scontandone le conseguenze in termini di incremento del ph degli acidi nello stomaco e di imbruttimento del karma, oppure reagire, e visto che e’ Natale, pensare ad un bambino piccolo piccolo che viene al mondo, se siete Cristiani il fatto di sapere che si tratta financo di Dio dovrebbe bastare a fornire gioia e meraviglia, se avete un bambino in casa ancor meglio, ma comunque sfido a trovare qualcuno che di fronte ad un bambino non riesce a tirar fuori un sorriso, loro ce li regalano cosi’ e noi non vorremmo regalarlo a qualcun’altro ?
Funziona, credetemi, l’altro giorno vedere un popino nel parco davanti all’ufficio arrampicarsi su un giocodondolo di quelli con la megamolla ed essere bello soddisfatto e con la mamma che gli dice:  "piu’ energia!" lui ridendo si stradondola come fosse un folletto Milka Luflée e dice "facio enegia facio enegia" mi ha fatto dimenticare quasi due ore di traffico per arrivare al lavoro. Sembra banale, bene, se riuscite a far durare quel sorriso un po’ di piu’ di quanto non vi verrebbe da se’, siete gia’ ad un buon punto.

per la serie aiutati che Dio ti aiuta, le ricerche continuano e qualcosa di interessante con google e’ saltato fuori cercando network visualization , un altra strada che ha avuto un risultato piu’ rapido e’ stata ricordarsi dove avevo visto la mappa che citavo, e presumibilmente la fonte era un weblog : argazzi map powerful su google mi ha fatto arrivare a theyrule.net che era proprio quello che cercavo come termine di paragone. Questa potrebbe essere l’ennesima variante delle tecniche di memorizzazione usando principi di associazione : se ti ricordi in quale weblog hai visto una cosa che ti interessa, questo filtro ulteriore puo’ rendere la ricerca piu’ efficace.

da un paio di giorni sto cercando, per ora infruttuosamente, un applet flash o al limite java (con tanto di source) che permetta di rappresentare visualmente una rete con dei nodi e delle connessioni, potendo spostare ogni nodo mantenendo la struttura ed evidenziando magari dei commenti su ogni nodo, basically qualcosa simile al menu che compare nella versione flash del sito dei Muse. Devo aver visto qualcosa del genere tanto tempo fa, non mi ricordo se era l’organigramma di una qualche societa’ o una mappa relazionale dei weblog, se qualcuno avesse un’idea di cosa sto parlando ogni input e’ ben gradito.

in effetti mi stavo chiedendo se Michael Moore conoscesse Ani e cosa ne pensasse, quando da una intervista si legge :

Q: What’s your favorite girl group?

A: Right now, my favorite female singers are all the ones who won’t shave their armpits: Fiona Apple, Paula Cole, Ani DiFranco. I think this is a great trend. I have never understood the shaving of the armpit. Our body is like an ecosystem. The land has natural wetlands and swamps because you need areas to cleanse and get the toxins out—and under your arms is one of those areas. Toxins are released in that part of the body and hair sort of filters it out.

Nel trascorso weekend ho iniziato e finito con interesse Stupid White Men di Michael Moore il regista di Bowling for Columbine. Ultimamente mi rendo conto che tra le letture preferite ci sono quelle che magari con spunto provocatorio, ma comunque fondato, aiutano a capire quello che ci sta attorno. Questo libro direi che sia un buon punto per capire cosa e’ successo negli US dall’elezione di Bush in poi, inoltre chi conosce i testi di Ani ci trovera’ molti punti di contatto nella critica dell’attuale (e anche di quello precedente) governo americano.