siamo tutti piu’ buoni (e non e’ neanche Natale)

mi sono accorto quasi casualmente che un nuovo filone si affaccia tra i libri che ho letto recentemente tra cui : Il bene comune, L’amore e’ la killer app, How to be good e sto finendo L’arte della felicita’. Non e’ che sia diventato un buono, o peggo un buonista e comunque ci sono affinita’ ma anche differenze notevoli tra quei testi, tuttavia una riflessione mi torna in mente : quanto sia importante “imparare” e soprattutto mettere in pratica certi principi. Mi ricordo il primo giorno di servizio civile, io mi occupavo di ambiente ma nello stesso comune c’era questo gruppo di “educazione alla pace”, la mia prima reazione e’ stata ah ok, sono i classici illusi idealisti. Pensandoci ora sono sempre piu’ convinto che quel tipo di formazione sia indispensabile, ok uno potrebbe pensare che non debba essere la scuola a fornirla ma la famiglia, salvo il fatto che la casa puo’ anche essere un laboratorio delle cose da non imparare su quel tema. Per cui non importa se dai libri, dalle persone che ti sono vicine o lontane, ma e’ inutile parlare di pace nel mondo se non si inizia a coltivarla per primi.