l’odore di stagno, la mattina…

Era da un po’ di tempo che non mettevo mano al saldatore. Il piccolo circuito qui a fianco e’ un termometro che rileva la temperatura e la invia via seriale ad un pc, dove con un apposito software si puo’ visualizzare in tempo reale e salvarele rilevazioni a vari intervalli. Quando uno si mette a fare un circuito ci sono due motivi generalmente : in primo luogo sperimentare con la curiosita’ di creare qualcosa sperando che funzioni, in secondo luogo una qualche utilita’ pratica.
Questo circuito non e’ molto diverso in grandezza dal primo che ho realizzato tanti tanti anni fa, avevo 12 anni per la precisione e si trattava di un convertitore luce-suono : un circuito totalmente inutile che generava un suono tipo zzzbrrrrr che variava con l’intensita’ della luce (gioconi notevoli erano passare un pettine davanti o metterlo di fronte al led dei primi stereo portatili che variava di intensita’ mentre si registrava). che ci volete fare, altri a quell’eta’ giocavano a pallone, ma a me intrigava di piu’ l’elettronica e da li’ al primo home computer (zx spectrum) e ai programmi in basic il passo e’ stato breve lasciando una traccia non indifferente nel mio interesse per latecnologia.

Tornando al termometro, l’idea mi era venuta dopo aver visto il sito di Angelo , il progetto originale di Alberto Ricci Bitti sta qui. Qui se vogliamo il casus belli era rilevare la temperatura dell’ufficio dove a volte saremmo veramente lieti di fornire asilo politico ad una colonia di pinguini. Le rilevazioni comunque non hanno portato a conclusioni sostanziali , forse ci vorrebbe anche un anemometro per misurare la portata del flusso d’aria che come un vento di tramontana si abbatte sulle nostre cervicali.