Creta : da vedere

Anche qui l’elenco dei must see sarebbe veramente lungo , se vi interessa la storia, le citta’, l’incontro tra occidente e oriente, troverete pane per i vostri denti.
Tra i siti archeologici non si puo’ dimenticare il palazzo di Knosso : anche se una buona parte di quello che vedrete e’ una ricostruzione fatta dall’apprendista archeologo Evans, merita per avere un’idea della struttura dell’architettura minoica. Piu’ tranquillo e giusto per avere un’idea delle fondamenta di un altro palazzo antico e’ il sito di Malia e se proprio vi basta un flash, sulla strada per Agios Nikolaos vedrete su una collinetta le tracce della vecchia citta’ di Gournies (se non erro).

Le citta’ recano tracce del passato in particolare il periodo di dominazione veneziana e’ rintracciabile a Retimno nella Loggia, e nella fontana Arimondi, se siete li’ vagabondate nelle viuzze giusto dietro al porto o visitate la fortezza (verosimilmente colpisce piu’ l’esterno e la sua posizione che non quanto sia conservato all’interno). Una cosa che mi piace portare a casa dai viaggi sono strumenti musicali etnici, in questo viaggio non l’ho fatto ma se vi interessano le lire (violini corti a tre corde) o la famiglia del liuti (bouzuki, baglamas) sempre a Retimno nelle viuzze non troppo lontano dal municipio trovate una liuteria con dei pezzi pregevoli (non sono giocattoli quindi hanno il loro costo).

Chania e’ la citta’ che maggiormente mostra i segni dalla vicinanza con l’oriente, oltre alla moschea dei Giannizzeri il reticolato della citta’ vecchia e’ spettacolare, vi trovate anche negozi con all’interno volte e archi moreschi o deliziosi ristoranti nei cortili all’ombra degli alberi.

Iraklio, il capoluogo, con piu’ di 120.000 abitanti ci ha riservato visioni diverse : da una domenica pomeriggio, pressoche’ deserta, ad un giorno feriale dove invece pullula di attivita’ e la sera nella zona alla fine di via 25 agosto, diversi bar piuttosto trendy con pochissimi turisti e molti giovani del posto. Anche qui svariati monumenti da non perdere (fontana morozine, le mura antiche, l’arsenale veneziano) e l’immancabile fortezza sul porto.

Agios Nikolaos puo’ vantare la struttura morfologica di San Francisco abbinata alla difficolta’ di trovar parcheggio di Nizza, una volta che sarete riusciti a piazzare la macchina da qualche parte, potrete godervi una citta’ elegante, con un porto interno attorno al quale ci sono vari localini, particolari anche le scale che portano ad alcune case sul lungomare.

Malia e Hersonissos andrebbero citate per la “main street” e il lungomare dove uno dietro all’altro troverete english bar, pub irlandesi, locali tipici olandesi, discoteche, con ovviamente abbondanza di turisti inglesi, interessante giusto come campionario di umanita’ a volte particolare.

Quanto mai distante da questo mondo ci sono i monasteri (ortodossi), ne trovate diversi sull’isola, ci siamo soffermati nelle loro chiese con le icone con gli sfondi dorati con l’impressione di immagini antiche, eterne eppure con una brillantezza cromatica che fa arrivare chiaro nitido e preciso il senso del sacro.
Noi siamo stati a Moni Preveli, che non so perche’ mi evoca immagini centro americane, quasi messicane, con le sue mura bianco panna, interessante anche la storia durante la seconda guerra mondiale dove ha offerto ospitalita’ ad alleati in fuga dai nazisti. Moni Agia Triada con la sua facciata in ocra ha l’iconostasi (il pannello che separa la navata dal coro) piu’ sorprendente. Agios Georgios Selinari tra Gouves e Agios Nikolaos, incastonato nella parete rocciosa verticale.
Se siete fortunati a visitarli senza imbattervi in pullman di turisti (come e’ capitato a noi) vi troverete in un atmosfera di silenzio e raccoglimento che non guasta anche in vacanza.